Attacco di Panico – Che cosa è l’Attacco di Panico? che cosa è l’Agorafobia?

L’ Attacco di Panico è uno stato di intenso spavento e profonda paura, in questo stato si iniziano a provare queste sensazioni che nel giro di pochi minuti arrivano a picchi molto altri che possono durare anche per qualche minuto. La sensazione più frequente che mi viene riportata durante l’inizio dei trattamenti è quella di morire unitamente ad altre sensazioni.

Il paziente che chiede aiuto allo Psicologo riferisce di avere questi sintomi di tipo ansioso che provocano forti angosce e preoccupazioni relative ad uno o più fra:

  • Palpitazioni, sudorazione, tremori, dispnea, sensazione di asfissia, dolore al petto, nausea, sensazione di instabilità e sbandamento, derealizzazione – ovvero la realtà esterna appare strana ed irreale; oppure depersonalizzazione – ovvero la sensazione di percepirsi diversi nel corpo, come ad esempio sentirsi staccati da questo o non allineati; sensazione di perdere il controllo, impazzire o morire, parestesie – ovvero la sensazione di formicolii o di fastidi sotto la pelle; brividi o vampate di calore
  • Accusare la presenza di attacchi di panico inaspettati e ricorrenti dei quali almeno per un mese o più tempo si ha la paura che ne arrivi un altro che abbia delle implicazioni o alla conseguenze dell’attacco che portino: perdere il controllo, avere un infarto cardiaco, impazzire e/o altre forme precedentemente riportate. Questi potrebbero essere seguiti da una alterazione del
  • La presenza o assenza di Agorafobia è una delle variabili di chi soffre di questo disturbo

Mi sento di dire che chiunque in una posizione di estremo pericolo di vita reale prova lo stesso panico e le stesse sensazioni.

Chi ha un singolo attacco di panico non può essere diagnosticato all’interno del disturbo però si può comprendere che questo attacco sarà riemerso da qualcosa di più profondo di cui non ancora si è consapevoli.

Al Disturbo di Panico si associa frequentemente l’Agorafobia.

Il Panico e gli altri disturbi, sotto riportati, sono Causati da tendenze multifattoriali, genetiche, ambientali, biologiche e familiari. Esiste un fattore principalmente psicologico detto “anxiety sensitivity” che consiste nella specifica vulnerabilità psicologica nel considerare molte cose come un pericolo per l’integrità fisica o mentale i segnali che arrivano dall’attività neurovegetativa (Movimenti e sensazioni che arrivano dagli organi interni). Spesso si instaurano dei veri e propri circoli viziosi che portano l’ansia e la fobia che relative alla sola possibilità che ritorni un attacco di panico; questo agita la persona che sentendo in se la paura e la voglia di scappare da qualcosa che gli accade internamente fa scattare un ulteriore attacco.

Sono correlati a questo tipo di dirturbo la Depressione, il Disturbo Bipolare, il Disturbo Ossessivo Compulsivo, l’Anoressia e la Bulimia.

Attacco di Panico: Come si tratta il disturbo di Panico?

Spesso mi sento chiedere se si può guarire dal Panico o se ci si debba convivere. Molti pazienti arrivano proprio con la comunicazione di amici e parenti e persone poco preparate, dicendomi che gli è stato riferito che bisogna convivere con il panico o che passerà con il tempo.

La Psicoterapia Psicoanalitica permette di avere ottimi effetti sul panico e gli aspetti che lo contraddistinguono e che ne sono concomitanti come l’agorafobia e l’ipocondria. Questo tipo di trattamento va a mostrare al paziente gli aspetti inconsci della patologia modificando le reazioni e le paure. Con l’aumento della consapevolezza dei meccanismi profondi che fanno scattare il panico ci si potrà liberare gradualmente e si acquisiranno modalità nuove di risposta emotiva, di comportamento, di pensiero.

L’ipocondria è la preoccupazione dovuta alle malattie ed è relativa alla convinzione di avere una malattia grave. La convinzione è erronea ed è derivante dalla percezione non esatta di alcune sensazioni corporee e persiste nonostante l’accurata valutazione del medico. Questa preoccupazione ipocondriaca è caratterizzata da sintomi di tipo ansiosi che possono scatenare vere e proprie angosce di morte e porta la persona a bloccarsi o ad entrare in estrema agitazione. Spesso le malattie assumono la forma di oggetti sui i quali il paziente inserisce le proprie emozioni ed il proprio umore subisce delle variazioni fino al pianto. Una sottocategoria è rappresentata dalla “ansia eccessiva connessa allo stato di salute”. Spesso le forme di ipocondria assumono forme molto simili al Panico.

I pazienti che soffrono di panico vedono la loro esistenza condizionata dall’ansia e dalla paura e quindi mettono in atto una serie di strategie che li portano ad evitare ogni possibile fonte di stress che possa provocargli queste reazioni. Le condotte compensatorie sono infruttuose e quindi tendono a sommarsi finché il paziente non percepisce la sua vita come ingabbiata da una serie di comportamenti che lo isolano dal mondo. Questi sono veri e propri comportamenti di sicurezza che fungono come una “gabbia dorata”, ovvero li portano in un luogo che per quanto possa sembrare salvifico li tiene relegati e questo può agire come un fattore di distress, di abbassamento dell’umore ed abbassamento dell’autostima; portando con se forti rinunce. Il disturbo di panico, l’agorafobia e l’ipocondria; non sono equivalenti ad una condanna a vita e se adeguatamente trattati evolvono in un grande recupero.