Anoressia e Bulimia – Cosa sono i Disturbi Alimentari?

Anoressia e Bulimia: Principalmente tutti sono portati a pensare ai disturbi alimentari dividendoli in Anoressia Bulimia anche se la gamma dei disturbi dell’alimentazione è molto più vasta. Le due forme si intersecano e variano o cambiano in una o nell’altra o in un altro disturbo alimentare durante il loro decorso.

Questi disturbi si sono riscontrati anche nei Bambini e negli Adolescenti oltre che in Età Adulta.

La disfunzione principale all’interno del disturbo alimentare è riscontrata all’interno di un comportamento finalizzato al controllo del peso corporeo.

Anoressia e Bulimia – I danni

I disturbi alimentari provocano enormi problematiche relazionali e danni fisici secondari che dipendono da comportamenti psichicamente disfunzionale. Spesso si riscontra questa forma di disturbo nelle donne però negli ultimi anni anche gli uomini presentano questa problematica, infatti, i casi di Anoressia Maschile sono aumentati molto.

Questi disturbi si trovano spesso in concomitanza con Disturbi Borderline di personalità e Disturbi come Depressione, Disturbo Bipolare, Disturbo Ossessivo Compulsivo, Disturbi d’Ansia e Disturbi Psicotici. A volte nei bambini sono collegate ad un distrubo alimentare le Fobie dell’alimentazione.

Queste problematiche sono quasi sempre collegate a forti sentimenti di vuoto che colpiscono nel profondo e che portano vissuti che possono essere affrontati in Psicoterapia. Possono verificarsi il suicidio o la morte per arresto cardiaco quando il disturbo alimentare diviene incontrollabile.

Come gli altri disturbi Psicologici scatenano la problematica degli elementi multifattoriali, ovvero, ambientali e biologici; la familiarità con altri comportamenti psicologici problematici ha una forte correlazione.

Lo Psicologo come agisce sui Disturbi Alimentari?

In Anoressia e bulimia, al di là della diagnosi dei tratti di personalità e la forma del disturbo alimentare si sono riscontrati dei risultati significativi con l’utilizzo della Psicoterapia Psicoanalitica che è entrata in contatto con il trattamento dei disturbi alimentari affrontando gli aspetti inconsci del disturbo. Si è scoperto che il trattamento focalizzato sulle componenti psichiche, in concomitanza dell’aiuto di altre figure professionali, ha ottimi risultati.

Nel miglior modo possibile si affacciano al trattamento di questi disturbi la Psicoterapia tramite la “Clinica del Vuoto”, che prendono in considerazione gli aspetti emotivi disfunzionali e che hanno permesso l’instaurarsi del disturbo.